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Il Sensale all’ IMUN, la simulazione ONU più grande d’Europa

Il Sensale all’IMUN, la simulazione ONU più grande d’Europa

Fonte: Il Punto Quotidiano
Tempo di lettura 3 min.

Sabato 20 gennaio, presso il Teatro “Acacia”, si è svolta la sessione per l’anno 2024 di IMUN Napoli: si tratta della simulazione in lingua inglese dei lavori negoziali delle Nazioni Unite e delle sue Commissioni. A tale evento hanno partecipato ben 38 studenti del Liceo Scientifico “ N. Sensale” di Nocera Inferiore, ossia Pandolfi Imma 2F, Del Bene Francesca Jandira 3F, Piccolo Serena 2F, Montone Giorgia 3F, Giordano Maria Cinzia 3I, La Femina Davide 3I, Citarella Chiara 3F, Ultimo Pasquale 3I, Trapani Matteo 2F, Battipaglia Teresa 3F, Annunziata Marisol 2A, Comarca Angela 2A, De Vergori Luca 3F, Serio Marianna 2F, Soriente Chiara 3F, Mancino Aldo 2F, Perrino Chiara 3F, Apicella Marco 3I, Lombardi Sara 2F, Nocera Caterina 2F, Ruggiero Fabiana Anna 3F, D’Angelo Chiara Maria 2F, Riva Davide 5A, Ferrentino Davide 4F, Leporace Rosa 5F, Torrini Marcello 4F, Trapani Stefano 5F, El Ouafy Yassin 5I, Apicella Gennaro 4F, Giudice Fiorenzo 1F, Fezza Rossella 4F, De Filippo Aurora 4E, Pepe Vincenzo 4F, Paini Amalia 1F, Pecori Gabriella 4F, Fortino Giulia 4H, Salerno Carmine 5F, Meo Ilaria 4A. Con entusiasmo e competenza hanno affrontato e sviluppato tematiche di forte rilievo conseguendo il prestigioso riconoscimento di “Best Big School Delegation”, sul territorio regionale, per l’alto numero di “Honourable Mentions” raggiunti. L’IMUN (ITALIAN MODEL UNITED NATIONS) è la più grande simulazione ONU d’Europa che sviluppa e promuove percorsi di alta formazione per i giovani con il fine di valorizzare il talento attraverso esperienze internazionali altamente motivanti e innovative. Il progetto è promosso dal Ministero dell’istruzione e dal Parlamento Europeo. Nei giorni 18, 19 e 20 gennaio i ragazzi del Sensale in formal dress (giacca e cravatta per i maschi e tailleur per le femmine) si sono confrontati, in lingua inglese, con studenti di altre scuole della Campania. Ognuno ha ricoperto il ruolo di rappresentante di uno stato membro dell’ONU e ha dibattuto un tema, utilizzando le regole di procedura delle Nazioni Unite così come i vari ambasciatori discutono all’interno del Palazzo di Vetro durante le sedute dell’Assemblea generale. Lo scopo della simulazione è quello di confrontarsi sui topics oggetto dell’agenda politica internazionale, esporre la posizione del Paese rappresentato, mediare e cooperare con gli altri delegati al fine di giungere alla stesura di una Risoluzione. In particolare, le Commissioni assegnate agli studenti del Sensale sono state “DISEC” e “UNESCO” con, rispettivamente, i seguenti topic: “International Cyber-Warfare: Terrorism, Espionage, and Mediatic Undermining” e “Below Sea level: Protecting Underwater Cultural Heritage”. Di seguito alcuni commenti degli alunni che rendono lo spessore formativo dell’esperienza vissuta. ‘Questa è la scuola che mi piace e che ho sempre desiderato da bambina: una scuola che ti indica la strada da percorrere e ti aiuta a farlo. IMUN è stata un’emozione a 360 gradi! Le giornate insieme ai miei colleghi a Napoli, l’essere vestiti in maniera formale, il comportarsi e sperimentare nuovi “ruoli” personificandoci in rappresentanti delle Nazioni Unite, parlando in inglese e trattando dei topic super attuali diversi per ogni commissione. Ho interagito con persone della mia età provenienti da tutta la Campania, fatto nuove conoscenze e imparato divertendomi! Wow!’ (M. C. Giordano, 3I) Il motto di IMUN è “empower your talent”, ossia ‘potenzia il tuo talento’, ma per me è stato molto di più che mettere in mostra le mie abilità: ho potuto collaborare con tanti ragazzi, che avevano a cuore la posizione della loro nazione in relazione al topic assegnato, come veri e propri delegati all’ONU. Tutti siamo stati coinvolti nel cercare di trovare una soluzione e ciò mi ha fatto provare emozioni incredibili. Credo che IMUN sia il simbolo della cooperazione, così come dovrebbe essere intesa e attuata. Posso orgogliosamente dire che non dimenticherò mai quest’esperienza e queste giornate, assieme a tutte le persone che ho conosciuto, vivranno per sempre nella mia memoria’. (D. Riva, 5A) ‘Partecipo ad IMUN da ormai tre anni ed il mio viaggio da delegata purtroppo si conclude qui…ma grazie a questa esperienza ho superato il timore di parlare in pubblico e di intervenire in discussioni, mettendo in risalto il mio punto di vista. È proprio questo che IMUN favorisce: l’acquisizione di una maggiore sicurezza in sé stessi e una più concreta padronanza della dialettica. Inoltre, IMUN ti insegna ad approcciare il mondo del lavoro, a capire come potranno essere le dinamiche di collaborazione tra futuri colleghi di lavoro. A ciò bisogna aggiungere l’aspetto ludico, quale il fare amicizia con ragazzi provenienti da tutta la regione che difficilmente dimenticherai’. (R. Leporace, 5F) ‘IMUN 2024 è stata l’esperienza migliore sinora mai vissuta. Per molti di noi è stata la prima esperienza, ma ciò non ci ha impedito di vivere appieno questa fantastica avventura. Nonostante la paura iniziale di essere giudicati e di non trovarsi nel posto giusto, abbiamo subito iniziato ad essere più attivi, confrontandoci con l’Italian Model delle United Nations. Dopo i primi interventi, le prime motions, gli unmod e i piccoli momenti di pausa, dove abbiamo avuto modo di conoscere le persone che si nascondevano dietro le placard ed imparato i loro nomi, ci siamo resi conto della grandezza di questo progetto. IMUN non è solo una honorable mention o il nome di un paese, IMUN è un progetto, è un modo di conoscere il mondo e le persone che credono nel proprio futuro, è un’esperienza, è amicizia, ma soprattutto è coraggio di mettere a nudo se stessi perché le nostre idee ci rendono quello che siamo e nient’altro. Grazie IMUN’. (F. Del Bene 3F) ‘Questo momento di condivisione di un pezzetto di vita con i ragazzi è stato coinvolgente, per me. Vederli interessati, positivamente competitivi, negoziare alleanze con gli altri Stati e tutto, rigorosamente, in lingua inglese, è stato incredibilmente emozionante. La metodologia attivata del “learning by doing” qui è diventata arte!!!!. Un ringraziamento speciale va al Dirigente Scolastico, prof. Rosario Pesce, e a tutti coloro, docenti e studenti, che hanno reso possibile questa indimenticabile esperienza!!!.’ Prof.ssa Veronica Raimondi